Gli impianti elettrici installati sulla barca sono necessari ad eseguire tutte le attività in mare ma anche quelle d'ormeggio. A seconda delle esigenze e della volontà del conducente si può optare per un impianto a bassa tensione o per un impianto elettrico a corrente alternata da 220 V, o per entrambi.
Impianto elettrico a bassa tensione: parola d'ordine navigare
Gli impianti elettrici a bassa tensione hanno un voltaggio di 12 o 24 V, quindi sono innocui per l'uomo anche se possono essere la causa principale degli incendi. Per ovviare al surriscaldamento dei fili e quindi al pericolo d'incendio, basterà utilizzare cavi a sezione più grande.
Impianto elettrico ad alto assorbimento: attività in banchina senza pensieri
Un impianto elettrico ad alto assorbimento è indispensabile per gestire il motorino d'avviamento, l'elica di prua o il salpa ancore. Questo genere d'impianto deve essere azionato da relè e teleinterruttori dedicati, ma non serviranno cavi a sezione particolarmente grande, perché il circuito funziona solitamente per tempi brevi.
La messa a terra: una necessità
Anche in barca, e soprattutto sulle barche a vela, è indispensabile dotarsi della messa a terra per evitare di correre rischi. Basterà quindi utilizzare una messa a terra costituita solitamente da una barra di rame immersa in acqua e collegata a delle piastre, verso cui fluiscono le tracce del circuito della barca.
Le soluzioni sono molteplici: basta capire qual'è la migliore per le proprie esigenze e la propria sicurezza.